SINOSSI:


Giulia è una ragazza brillante, astuta e determinata che non cerca legami sentimentali duraturi e non nasconde la sua passione per i misteri!
Soprattutto, le piace scoprire le persone, vedere oltre ciò che mostrano. La sua amicizia con il cugino Piero sarà messa a dura prova dalla storia d’amore tra il ragazzo e Marta, una giovane bellissima ma problematica.
Infatti, ben presto, la situazione precipita a causa sua e Piero verrà coinvolto, suo malgrado, in una rapina i cui risvolti gli apriranno le porte del carcere.
Giulia, che ha sempre sognato di fare la detective da quando era piccola, decide di scoprire lei stessa la verità per dimostrare l’innocenza del cugino a cui nessuno sembra credere.
Per fare questo, trova la forza e ispirazione nel suo personaggio giallo preferito, la Detective
Ramona (Claudia Gerini), protagonista di Occhio Privato, la serie più amata da Giulia.
Quando Giulia incontrerà per caso il suo idolo, sarà proprio la sua iconica frase "Niente che una buona indagine non possa risolvere!" a spingerla a investigare, accompagnata dai fedeli amici.
Tra fughe rocambolesche e tragicomiche, momenti toccanti e significativi, la storia, in un crescendo ironico, si risolverà con l’innocenza di Piero e la cattura del vero responsabile.
Una storia coinvolgente e piacevole, che parla di amicizia e di legami familiari che non si disgregano di fronte alle difficoltà ma si rafforzano facendo riaffiorare ciò che si è creduto perso.


CHE COSE’ DETECTIVE PER CASO?


DETECTIVE PER CASO È UN FILM CON ATTORI PROFESSIONISTI DISABILI CHE NON TRATTA ASSOLUTAMENTE DI DISABILITÀ.


Siamo stati i primi in Italia a sfidare il mondo cinematografico scegliendo attori disabili per interpretare ruoli che sarebbero generalmente interpretati da attori affermati, abbattendo così le barriere che da sempre ca- ratterizzano alcuni mondi, tra cui quello dello spettacolo, dando spazio alle “diversità”.
Per la prima volta in assoluto, abbiamo realizzato un progetto cinematografico la cui portata potrà farci riven- dicare legittimamente una specificità della cultura italiana all’estero.
Una grande “opera prima”, non soltanto registicamente parlando, nella quale è valsa la pena investire per dimostrare che il coraggio delle idee è parte integrante di questo Paese, oltre naturalmente a costituire un’i- niziativa dalla grande portata culturale e mediatica.
“Detective per Caso”, titolo del lungometraggio cinematografico ideato da Daniela Alleruzzo, è un low low budget realizzato in sole quattro settimane di riprese, a dimostrazione che quando c’è coraggio e si crede fortemente in un progetto, i sogni si possono realizzare.
Il film è interpretato dagli attori disabili e normodo- tati dell’Accademia L’arte nel Cuore. Il film è una commedia che tratta temi sociali importanti con leggerezza, declinata inmodo da poter sottolineare il talento degli artisti disabili. Lo scopo di questo film è quello di spostare i confini: non ci sono ruoli né gerarchie, non c’è sano né malato. Ci sono esseri umani che vivono le proprie ambizioni e i propri sogni. I personaggi di “Detective per caso” non sono mai patetici, anzi, spesso, come tutte le persone del mondo, sono ironici, maliziosi, furbi, spregiudi- cati. L’innovazione è proprio qui, per come sono trattati i personaggi, approfonditi realisticamente ma anche visti in chiave comica e dissacrante.
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